Preparazione

Lo stoccafisso, dal mare alla tavola:

I merluzzi che prendono la via dello stoccafisso vengono legati per le code e appesi a delle rastrelliere. Questo avviene a febbraio nei mari intorno alla Norvegia, dove l’aria è secca, fredda e pulitissima.I merluzzi restano ad essiccarsi e a rabbrividire fino a giugno. Solo allora arriva una figura temibile, una sorta di “uomo del monte” del merluzzo: il Selezionatore.Questi si aggira tra i pesci ormai secchi; li palpa, li annusa, li soppesa, e poi li sceglie. I migliori appartengono alla qualità “Ragno” (da Ragnar, il più famoso esportatore norvegese): sono bianchi, grossi e spessi.Gli stoccafissi selezionati vengono riuniti in balle, compressi con una pressa idraulica, legati con filo zincato e cuciti in sacchi di juta. Così conciati lasciano il luogo d’origine, per essere trasportati nei luoghi in cui viene richiesto.Molti prendono la via dell’Italia, uno dei primi mercato mondiale dello stoccafisso, con un consumo di 3.300 tonnellate annue.

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